Il Museo storico della Liberazione, che sorge nei locali dell’ex-carcere nazista di via Tasso, a più di sessanta anni dall’occupazione di Roma, ha promosso una indagine al fine di raccogliere, analizzare, ricostruire le biografie di coloro che, anche per poche ore, transitarono nel carcere nazista di via Tasso nel periodo ottobre 1943 - 4 giugno 1944. Il frutto di quella ricerca, condotta dalle ricercatrici Alessia A. Glielmi e Giovanna Montani, sotto la direzione scientifica da Antonio Parisella, è una banca dati la cui consultazione è disponibile presso la sezione multimediale del Museo. Il risultato è un data base contente 1130 biografie di detenuti del carcere che anche per poche ore transitarono «là vicino San Giovanni», locazione che per i romani indicava quel luogo di reclusione. Ogni record della banca dati ricostruisce una scheda biografica. La finalità principale è stata quella di rilevare i dati inerenti il periodo che il detenuto trascorreva a disposizione della forze di occupazione tedesche: dalla detenzione nelle carceri di via Tasso a quella di Regina Coeli, dalla celebrazione del processo al cospetto delle autorità germaniche, fino alla deportazione o l'esecuzione della condanna a morte. Punti di partenza furono le fonti conservate nell'archivio e nella biblioteca del museo, seguendo, in una seconda fase, percorsi da queste originate e rispetto ad esse centrifughi sulle tracce biografiche di ogni singolo detenuto. Il data-base, consultabile nelle postazioni informatiche della sala studio del Museo, è composto da campi, concepiti e suddivisi in tipologie di dati eterogenei, ma correlati che comprendono:
Banca dati ideata e compilata da: Alessia Glielmi e Giovanna Montani
Bibliografia: Alessia A. Glielmi, Roma nazista e la sua difficile memoria. il ruolo strategico dell’archivio del Museo storico della Liberazione, in «Culture del testo e del documento», 14., 2013, n° 40. Gennaio-Aprile, p. 27-50: ill.
Nasce come raccolta di dati iconografici e documentari, relativa ai temi della Resistenza dal 1943 ad oggi, e ai loro diversi modi di rappresentazione nelle arti visive, dalla pittura, alla scultura, alla grafica. Il database, assieme alle opere di artisti più noti che sono stati protagonisti diretti degli eventi della Resistenza o interpreti di un impegno civile e politico che nasce da questa, raccoglie produzioni diverse ed eterogenee - dipinti, illustrazioni, copertine di libri, manifesti, sculture monumentali, rilievi, medaglie, francobolli, grafiche per tessere politiche o materiali propagandistici - di carattere talvolta soltanto documentario o illustrativo, che costituiscono un ricco e articolato patrimonio visivo delle vicende della Resistenza e dei vari modi di rappresentazione, ricordo e celebrazione, attraverso più di sessant'anni di storia nazionale.