Profilo biografico. Pietro Benedetti (Atessa, CH, 1902 – Roma 1944). Partecipò alla lotta clandestina nelle formazioni militari partigiane delle Brigate Garibaldi, assumendo il comando e il coordinamento della I zona comunista di Roma. In seguito a delazione, fu arrestato e trasferito nel reparto italiano del “sesto braccio” delle carceri di Regina Coeli. Condannato a morte per possesso di armi, l’esecuzione per fucilazione avvenne il 29 aprile del 1944 al Forte Bravetta. Gli fu riconosciuta la qualifica di ''Partigiano combattente caduto'' e il conferimento della croce di guerra al valor militare ''alla memoria''.
Il piccolo nucleo è formato da 3 serie archivistiche, articolate in fascicoli, sotto-fascicoli e unità documentarie, che si compongono di documenti prodotti dal Bendetti e dai congiunti:
1. Documentazione dal carcere Regina Coeli, 1 u.a.;
2. Riconoscimento attività partigiana, 1 u.a.;
3. Documentazione e stampa commemorativa, 1 u.a.
Il lavoro archivistico ha previsto l’unificazione dei due nuclei di carte donate al Museo. In sede di riordinamento, le unità documentarie sono state raggruppate in fascicoli e sotto-fascicoli e individuata la struttura delle serie archivistiche. Il fondo è stato sottoposto a un’inventariazione analitica delle carte corredata dagli indici (di nomi, di enti e istituzioni, di luoghi).
Estremi cronologici: 1944/03/03 - 2003/04/25
Strumenti archivistici: Pietro Benedetti. Inventario delle carte conservate presso il Museo storico della Liberazione e itinerario documentale per la conoscenza delle fonti romane a cura di Sara Riolo