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Museo storico della Liberazione - Roma

ViBiA - Virtual Biographical archive - Fosse ardeatine

È un progetto promosso da:

Museo storico della Liberazione (ente capofila)
Università degli Studi di Roma “Tor Vergata” 

Partners di progetto 

Ufficio storico della Polizia di Stato 
Associazione Nazionale Famiglie Italiane Martiri (ANFIM) 
Archivio di Stato di Roma 
Ministero della Difesa – Tribunale Militare di Roma 
Fondazione Centro di Documentazione Ebraica Contemporanea – CDEC 
Archivio di Stato di Rieti 
Università degli Studi di Macerata – Istituto di Medicina Legale 
Archivio Storico della Comunità Ebraica di Roma ASCER "Giancarlo Spizzichino" 
Università degli Studi di Firenze – Dipartimento di Biologia

Con la collaborazione scientifica di:

Soprintendenza Achivistica e Bibliografica del Lazio
Istituto Centrale per il Catalogo e la Documentazione (ICCD)

Partner tecnologico

SPACE SPA 

Curatore eventi  

Vecchiarelli Editore 

Realizzazione e finanziamenti

Il Museo storico della Liberazione ha sviluppato la piattaforma virtuale ViBiA (Virtual Biographical Archive) un archivio virtuale dedicato alle vittime della strage delle Fosse Ardeatine. Il progetto modulare, finalizzato alla creazione di una piattaforma documentale sperimentale. Si propone come un modello descrittivo innovativo per lo studio delle stragi. Si tratta di un applicativo web based, che a ogni singola vittima attribuisce un dossier virtuale, che ne raccoglie i dati biografici e abbina le immagini digitalizzate provenienti da luoghi di conservazione diversi. Nato nel 2015 grazie al finanziamento "Consolidate the Foundations 2015" dell’Università degli Studi di Roma, 'Tor Vergata', promotrice del progetto insieme al Museo storico della Liberazione, dal 2019 al 2021 è stato finanziato dalla Repubblica Federale di Germania nell’ambito del Fondo italo-tedesco per il Futuro. La piattaforma allestita accoglie in un ambiente integrato schedatura e digitalizzazione di documenti in gran parte inediti e catalogazione di oggetti/reperti appartenuti alle vittime, che, in ViBiA, risiedono in un unico dossier virtuale intestato alla singola vittima, anch'esso dotato di un set di dati biografici, storici e bibliografici. Grazie al progetto ViBiA sono stati selezionati oltre 20.000 documenti selezionati, analizzati, metadatati e digitalizzati e 500 oggetti storici selezionati, catalogati e digitalizzati durante i numerosi percorsi di ricerca effettuati in nove luoghi di conservazione oggetto di approfondimenti. Grazie al metodo comparativo del progetto ViBiA, sono stati individuati i nominativi di sei vittime considerate ignote delle quali è stato possibile ricostruire anche la data e il luogo di nascita, nonché il luogo e la cella di detenzione nel carcere di Regina Coeli. Tra essi Marian Reicher e Heinz Eric Tuchman identificati ufficialmente nel 2020. È emerso, durante le ricerche effettuate nel 2023, il caso della vittima n.329 attribuita nel 1944 ad un cittadino russo trovato invece in vita.

Informazioni per la consultazione

Le schede biografiche delle singole vittime riportano i dati ricavati dall’analisi della documentazione rintracciata nei diversi luoghi di ricerca (partner di progetto) che sono riportati in forma digitale in piattaforma. Arricchiscono tali dati le informazioni dedotte dallo studio del profilo biografico delle vittime. I documenti e gli oggetti che si trovano all’interno del dossier virtuale sono stati schedati e catalogati analiticamente e riportano oltre ai dati archivistici informazioni sul contesto di produzione originaria, sul soggetto produttore e conservatore, l’attuale ubicazione e il riferimento alla fonte collegata, come pure, il riferimento alla unità archivistica di appartenenza, che, ove è stato possibile, è stata integralmente digitalizzata e messa in calce alla scheda in formato .pdf.