Un esempio di resistenza passiva è quello della squadra di poliziotti italiani incaricata di raggruppare gli indirizzi degli ebrei abitanti in zone limitrofe al di fuori dal ghetto al fine di facilitare la rapidità dell’azione. Ed, invece, secondo Kappler, furono raggruppati indirizzi distanti tra loro al fine di rallentare l’esecuzione della razzia in tutta la capitale; egli nel processo a suo carico sostenne di essere stato testimone del comportamento della squadra e di non averne impedito il raggiro.