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Museo storico della Liberazione - Roma

Sala 1-en

Luoghi del potere

Oltre al potere locale, nella Capitale furono rilevanti alcuni luoghi del potere statale. In primo luogo Piazza Venezia, con l’omonimo palazzo sede del duce e teatro delle grandi adunate con i famosi discorsi dal balcone. Il Palazzo del Viminale, sede del Ministero dell’Interno, da dove – tramite i prefetti – si esercitava il controllo amministrativo sui comuni e sulle province e quello poliziesco, inviando al confino gli oppositori (oltre 11.000). Al Palazzo di Giustizia, invece, nell’Aula IV aveva sede il Tribunale speciale per la difesa dello Stato, istituito nel 1926, per giudicare – senza appello – i reati contro la sicurezza dello Stato e del regime che condannò 4956 oppositori a circa 28.000 anni di carcere e 42 di essi alla pena di morte, introdotta nuovamente. Il Partito nazionale fascista aveva sede in Palazzo Wedekind in Piazza Colonna e la sua Federazione dell’Urbe era in Palazzo Braschi, in Piazza San Pantaleo.