Prof.ssa Anna Maria Casavola
Il Fascismo eterno
Ritengo sia possibile indicare una
lista di caratteristiche tipiche di quello
che vorrei chiamare Ur-fascismo, o
il fascismo eterno. L’ur-fascismo è
ancora intorno a noi, talvolta in abiti
civili. Sarebbe così confortevole per
noi se qualcuno si affacciasse sulla
scena del mondo e dicesse: “Voglio
riaprire Auschwitz, voglio che le
camicie nere sfilino ancora in parata
sulle piazze italiane!” Ahimè, la vita
non è così facile. L’ur-fascismo può
ancora tornare sotto le spoglie più
innocenti. Il nostro dovere è di smascherarlo
e di puntare l’indice su
ognuna delle nuove forme, ogni giorno,
in ogni parte del mondo”.
Umberto Eco
Ogni tempo ha il suo fascismo
se ne notano i segni premonitori dovunque
la concentrazione di potere nega al cittadino
la possibilità e la capacità di esprimere
e attuare la sua volontà. A questo
si arriva in molti modi, non necessariamente
col timore dell'intimidazione poliziesca,
ma anche negando o distorcendo
l'informazione, inquinando la giustizia,
paralizzando la scuola, diffondendo
in molti modi sottili la nostalgia per un
mondo in cui regnava sovrano l'ordine,
e in cui la sicurezza dei pochi privilegiati
riposava sul lavoro forzato e sul silenzio
forzato dei molti"
Primo Levi
La libertà
“Non ti preoccupare, noi sapevamo da sempre
che si correva questo rischio. Quello che ci permette
di essere sereni è la coscienza che le
nostre lotte, compresa la nostra fine, serviranno
a far nascere una situazione molto diversa.
Hai in mente tu cosa significhi libertà? È qualcosa
che non abbiamo conosciuto, hanno tentato
di spiegarcelo i nostri padri ed i vecchi
dei nostri paesi e oggi, anche se non ne potremo
conoscere il valore, l’idea che, fra poco, arriverà
per tutti un mondo tanto diverso, ti sembrerò
pazzo, ma mi fa sentire quasi allegro.
Tu ti salverai, vedrai che ti lasceranno vivere.
Ricordati ogni tanto di noi e tranquillizza
soprattutto le nostre madri ed i fratelli.
Noi, quasi tutti, non crediamo nell’aldilà,
ma ora mi viene il dubbio e la speranza che qualcosa
che assomiglia ad una presenza, girerà
per lungo tempo intorno a queste terre e staremo
spesso ad osservare quel che succede.
Sarà una soddisfazione di certo per noi. Guardati
intorno ogni tanto… se fai attenzione, ti
accorgerai che noi ci siamo ancora”.
Dal libro: “In fuga dal Senato” di Franca Rame,
gli ideali di un condannato a morte, raccontati
ad una compagna di cella, in un carcere nazi-fascista.