28 Novembre 2024
Le vite spezzate delle Fosse Ardeatine. Le storie delle 335 vittime dell'eccidio simbolo della Resistenza
di Mario Avagliano, Marco Palmieri
Roma, 24 marzo 1944: in una cava sulla via Ardeatina, i tedeschi uccidono 335 uomini sparando a ognuno un colpo alla testa. Sono prigionieri politici e partigiani di tutte le forze antifasciste, civili e militari, molti ebrei, alcuni detenuti comuni e ignari cittadini estranei alla Resistenza, sacrificati in proporzione – che poi si rivelerà sbagliata per eccesso – di dieci a uno in seguito a un attacco partigiano in via Rasella, costato la vita a 33 militari del Reich. È il piú grande massacro compiuto dai nazisti in un’area metropolitana e segnerà profondamente la storia e la memoria italiana del dopoguerra. Dell’eccidio delle Fosse Ardeatine molto si sa. Poco invece si conosce delle vicende individuali delle vittime, alle quali – tranne poche eccezioni – fino ad ora nelle cerimonie e nelle pubblicazioni era dedicata solo una riga con le generalità in un lungo elenco. Questo libro per la prima volta racconta la loro storia, una per una.
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Forte Bravetta. Una fabbrica di morte dal fascismo al primo dopoguerra
di Augusto Pompeo
Roma, Forte Bravetta: il luogo di esecuzione di centotrenta fucilazioni comminate dal Tribunale speciale per la difesa dello Stato, dalle autorità tedesche e, dopo la Liberazione, dai tribunali italiani e angloamericani dal 1932 al 1945. Le vicende e le storie individuali di coloro che terminarono la loro vita all'interno del Forte, oppositori e resistenti al fascismo e al nazismo, agenti segreti, collaboratori ma anche persone accusate di delitti comuni, compongono una narrazione corale e avvincente di un arco di tempo di grande importanza per la storia d'Italia: l'ascesa e l'affermazione del fascismo, la Seconda guerra mondiale, la Liberazione.
Evento programmato solo in presenza.