L’attacco di via Rasella viene comunemente detto attentato, ma erroneamente, come stabilisce la sentenza della Corte Suprema di Cassazione del 1999 che lo definisce “legittimo atto di guerra rivolto a colpire esclusivamente i militari occupanti”. La compagnia colpita è una parte del Battaglione Bozen formata da militari altoatesini.