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Museo storico della Liberazione - Roma

Operai

Nonostante da più parti se ne sollecitasse la mobilitazione per il 1° maggio non si conoscono episodi significativi, anche se bandiere rosse vennero viste esposte in più punti della città. Per il successivo sciopero del 3 maggio -proclamato dal CLN in solidarietà con i corrispondenti scioperi operai delle città del nord- i nazisti avevano predisposto contromisure, soprattutto inviando guardie armate ad impedire l'adesione dei tranvieri e degli addetti ai servizi, e rafforzando presidi in punti chiave della città. Malgrado questo, lo sciopero riesce pienamente in due impianti particolarmente significativi: la Manifattura Tabacchi di piazza Mastai a Trastevere e lo stabilimento tipografico de “Il Messaggero”, dove era molto attiva una cellula del MCC. I lavoratori che non riuscirono a sottrarsi alla cattura conobbero la deportazione per lavoro forzato.